Piscine Laghetto con il suo showroom Spazio Brera in via Marsala 2, inaugurato a maggio 2022, offre una panoramica sull’Home Design e in particolare sul concetto di Water-Lounge applicato alle piscine fuoriterra. In 140 metri quadrati di spazio, il brand si contraddistingue per raffinatezza ed eleganza nell’esposizione dei prodotti protagonisti della collezione, dove l’acqua è l’elemento principale a dare forma al design per la realizzazione di un sogno di benessere. Un ambiente dedicato al cliente finale che può toccare con mano la qualità del prodotto ma anche per professionisti della progettazione. Di attenzione per l’arredo outdoor durante e dopo la pandemia, di innovazione tecnica ed estetica, di materiali e sostenibilità energetica e idrica abbiamo parlato con Chiara Tonghini, Marketing e Communication Manager del gruppo Fluidra Italia.
La pandemia ha messo in luce l’importanza di vivere gli spazi outdoor. Che impatto ha avuto sulla crescita di Piscine Laghetto?
Durante la pandemia, tutti hanno desiderato arricchire il proprio giardino o terrazzo con uno spazio d’acqua, non potendo viaggiare o recarsi nelle mete di vacanza preferite. Questo ha creato un forte stress in tutto il settore della piscina, in particolar modo per i produttori di piscine fuoriterra. Piscine Laghetto è un brand di prodotti realizzati in Italia in modo, per molti versi, ancora artigianale, sebbene faccia parte di un gruppo industriale multinazionale come Fluidra. Far fronte alle richieste del mercato è stato difficile per tutto il 2020 e 2021. Il desiderio di vivere l’outdoor in modo sempre più elegante, non è comunque scemato e le nostre vendite continuano a mantenersi a livelli superiori al periodo pre pandemico.
Quanto è importante lo sviluppo tecnologico per un’azienda come Piscine Laghetto, così da proporre soluzioni sempre più innovative?
Seppur si tratti di un prodotto artigianale, la piscina fuoriterra Laghetto ha alle spalle l’R&D di Fluidra e questo le permette di avere sistemi di filtrazione, riscaldamento e gestione dell’acqua fortemente performanti, realizzati dal primo gruppo industriale del settore piscine. L’innovazione ci porterà presto ad avere piscine totalmente connesse, controllate e gestite dallo smartphone del proprietario.
A proposito di innovazione, quanto conta per voi investire nella ricerca su nuovi materiali?
Come già detto la ricerca è un must per il gruppo proprietario di Piscine Laghetto. Oggi l’innovazione dev’essere tecnica ma anche estetica ed è per questo che stiamo studiando diverse nuove soluzioni per il rivestimento delle piscine con materiali che siano performanti perché quotidianamente sottoposti alle intemperie (sole, vento, pioggia ecc.), allo stesso tempo esteticamente gradevoli e personalizzabili, oltre che sostenibili. L’obiettivo di avere una piscina 100% riciclabile è uno dei temi su cui si sta focalizzando l’R&D.
Per l’edizione 2023, Brera Design Week propone una riflessione su come immaginiamo il nostro futuro, la nostra coesione tra viventi in relazione all’unicità dei tempi in cui viviamo. Quali sono i progetti con cui parteciperete?
Per il Brera Design Week stiamo valutando diverse proposte che ci vedranno coinvolti sia all’interno del nostro showroom, sia in collaborazione con altri brand, nei loro showroom e spazi espositivi e questo in linea con la necessità di creare sempre nuove connessioni tra viventi con un occhio attento al pianeta che lasceremo in eredità ai nostri figli; per questo motivo il tema della sostenibilità energetica e idrica, argomento su cui Fluidra già da anni sostiene numerosi progetti, sarà alla base della nostra comunicazione anche per il Brera Design Week.
Dal 2015 Marketing e Communication Manager di Fluidra Italia, il gruppo proprietario del brand Piscine Laghetto.
Lavora come marketing manager nel settore delle piscine, fontane e parchi acquatici dal 2008; ha quindi una grande esperienza per tutto ciò che prevede l’uso dell’ acqua a fini principalmente ludici.
Del brand Piscine Laghetto ama l’italianità, l’artigianalità e la lunga storia di famiglia che lo contraddistingue e che, grazie all’appartenenza a un gruppo multinazionale, lo porterà presto a una forte riconoscibilità anche all’estero tema a cui Chiara sta lavorando.
Mamma di due giovanotti di 9 e 11 anni ama pensare a come le piscine e i relativi componenti possano eticamente occupare un posto nei giardini e terrazzi delle famiglie italiane.