La cucina per ammalati poveri

La Cucina per gli ammalati poveri di Via Anfiteatro 16, fu voluta da Alessandrina Ravizza nel 1879.
Questa iniziativa le diede il soprannome di “Contessa del broeud (brodo)”.
Alla Cucina degli ammalati collegò successivamente un ambulatorio medico che affidò alla direzione della “dottora dei poveri”: Anna Kuliscioff. Fu uno dei luoghi dove prestarono servizio le prime donne-medico.

Queste sono le parole che la scrittrice e poetessa Ada Negri dedicò ad Alessandrina Ravizza:
“L’umanità le fu croce da portar sulle spalle: la portò cantando, con la splendente serenità delle vocazioni altruistiche. E non fece il processo alla vita. Amò la vita: la predilesse, la difese, l’incoraggiò in ogni singola manifestazione di carattere, di arte, di amore, di volontà. Il processo, e senza quartiere, essa lo fece alle imposture sociali, alle convenzioni ipocrite, ai tortuosi egoismi, alle spiritiche debolezze che la deformano, e imbavagliano e garrottano l’essere umano, avvelenandogli la gioia di esistere. Condannò senza appello la simulazione della vera vita: così grottesca e miserabile, quando pur non sia criminale. ‘Nulla d’impossibile’: era il suo motto.”

Fonte: Milano sparita e da ricordare

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