RBM More: sistemi innovativi per la gestione e il controllo del clima

RBM More, con il suo nuovo showroom in Via Solferino 15, progettato da Marco Carini, mette in mostra in 300 metri quadrati di spazio degli ambienti ispirazionali dove far immergere il progettista attraverso i materiali e i sistemi innovativi perfettamente integrati nell’architettura dello spazio come fosse una perfetta opera d’arte all’interno di un museo. Di questo e di temi come il benessere degli ambienti domestici, la progettazione sostenibile e l’innovazione abbiamo parlato con Guido Bossini, CEO di RBM More.

Il nuovo showroom RBM More ha inaugurato in occasione della Milano Design Week a settembre. Come è stato progettato l’allestimento a cura di Marco Carini?

Un vero e proprio percorso esperienziale dove poter interagire direttamente con i sistemi proposti da RBM More, e vedere direttamente l’applicazione nelle varianti a pavimento con rivestimenti in parquet, a parete in cartongesso fino ai sistemi posizionati nella zoccolatura o nel controsoffitto. E provare l’ebrezza di un clima perfetto sul proprio corpo all’interno della stanza vetrata esperienziale. Un viaggio che permette agli architetti di comprendere al meglio il funzionamento e i pregi degli impianti RBM More e di apprezzarne direttamente le molteplici applicazioni possibili in tutti gli ambienti.

Il progetto di Carini permette ai visitatori di provare un’esperienza in prima persona, lungo un percorso in cui gli ospiti interagiscono direttamente con gli impianti e le tecnologie di RBM More. Esposto a vista come un quadro di una galleria, o perfettamente celato nell’architettura, ogni sistema RBM More è reso parte integrante della struttura caratterizzata dalle volte a mattoni dell’800: una comprensione facile per i visitatori del funzionamento dei sistemi, parti essenziali del flusso ma non protagonisti dello spazio, a suggerire una loro possibile collocazione discreta anche nei contesti storici più pregiati.

Il percorso si snoda attraverso una zona di prima accoglienza che porta verso uno spazio organizzato per la relazione diretta con i visitatori, oppure verso un luogo di apparente passaggio, flessibile, di possibile relazione o di operatività semplice. All’interno degli spazi i sistemi RBM More si declinano in più varianti, da soluzioni a pavimento con rivestimenti in parquet, a quelle a parete in cartongesso, a sistemi posizionati nella zoccolatura o nel controsoffitto. Una scala porta poi verso il piano interrato, da dove si può accedere ad una stanza vetrata esperienziale, in cui gli impianti a vista ed in azione permettono di provare sul proprio corpo l’esperienza diretta del caldo, del freddo, della profumazione, del ricircolo dell’aria, del silenzio. Di fronte a questa uno spazio tecnico-pratico, il box di inerzia termica, è pensato per far provare ai visitatori i sistemi ed interagire con essi in prima persona. sei tipologie di impianto radiante, tre a pavimento e tre a soffitto, vengono allestite in parte con tubazioni a vista per mostrarne la reale stratigrafia, per permettere di apprezzare la versatilità dei sistemi RBM More sia sotto l’aspetto tecnico prestazionale che sotto quello architettonico, dando la piena libertà all’architetto di utilizzare spazi che normalmente sono occupati dagli impianti tradizionali.

I sistemi a vista sono integrati da un’illuminazione bluastra o aranciata per rendere ancora più magici gli impianti, portando il visitatore a pensare che in un dato ambiente ci sia una temperatura tendente al fresco o al caldo. Alle pareti pannelli radianti idraulici o elettrici, coperti da materiali diversi, per rendere più efficace il messaggio che gli impianti RBM More possono interagire indifferentemente con ceramica, parquet, cemento, argilla e persino sughero, materiale isolante per eccellenza che, nonostante le sue caratteristiche, non limita le prestazioni dei sistemi RBM More. Anche nei bagni sono presenti impianti radianti elettrici dietro gli specchi e sistemi che recuperano il calore dall’aria in aspirazione.

Lo scopo di un’esperienza di questo tipo è offrire agli studi di architettura e ai progettisti la possibilità di comprendere meglio il funzionamento e i pregi degli impianti RBM More, per permettere loro di relazionarsi sapientemente ni con gli impiantisti, e soprattutto con i loro clienti.

Quanto è importante per voi essere presenti all’interno di un contesto storico come quello di Brera?

Lo abbiamo voluto fin dalla prima idea di realizzazione di uno showroom due anni fa. Ancora non sapevamo esattamente come, cosa e in che modo rappresentare i nostri sistemi, ma sapevamo che il nostro showroom doveva essere nel distretto che rappresenta la storia del design nazionale e internazionale. Ci siamo fatti guidare dalla voglia di innovare e ispirare dal contesto che ci circonda.  

Quali attività avete in programma per questo 2022? 

Se lo dicessimo, poi non potreste pubblicare questa intervista. Scherziamo ovviamente.
Nel 2022 non progetteremo solo l’invisibile, ma ci saranno collaborazioni con designer internazionali per ridefinire le linee visibili del nostro settore. Non solo, nuove tecnologie e nuove applicazioni. Tutto verrà svelato al Fuorisalone. 

Progettare l’invisibile, una sfida non semplice, come raccontate le soluzioni ad alto tasso di tecnologia che l’azienda propone?

Per raccontarle ci siamo posti una domanda: come potremmo garantire negli spazi interni un benessere climatico totale? Tre sono i parametri fondamentali che lo definiscono: il controllo della temperatura, l’umidità e la qualità dell’aria. Per riuscire a ideare dei sistemi integrati in grado di controllare il clima degli interni, RBM More ha scelto di studiare e imitare la natura creando soluzioni innovative attraverso il controllo, all’interno di un unico sistema, di queste tre variabili fondamentali indici del benessere di un ambiente. Ma non basta. I sistemi integrati di RBM More creano le condizioni ideali all’interno degli spazi domestici o lavorativi, studiando sistemi ad hoc che si plasmano sulle esigenze specifiche di quell’ambiente: si adattano alle necessità quotidiane di chi abita e vive lo spazio in base alle esigenze e alle necessità del momento grazie a sistemi connessi e facilmente controllabili che mettono la persona al primo posto contribuendo a migliorare la qualità della vita all’interno di qualsiasi ambiente. Per controllare il sistema termico, RBM More si affida a elementi radianti (a pavimento, parete, soffitto o perimetrali), sia per riscaldare sia per raffreddare, e ai naturali moti convettivi evitando la circolazione forzata dell’aria. Per calibrare il giusto grado di umidità, in relazione alla temperatura, utilizza un innovativo sistema igrometrico all’interno dell’impianto. Infine sanifica l’aria e riduce l’inquinamento negli spazi dell’abitare grazie a sistemi di purificazione e filtraggio, oltre a garantire anche un rinnovo costante e controllato dell’aria negli ambienti. Il tutto con un’unica intelligenza che gestisce l’impianto dotato di comandi semplici e intuitivi che permettono di adeguare facilmente il clima dell’ambiente ai cambi di temperatura. E, grazie ai sistemi di controllo, riesce a ottimizzare i consumi energetici e a segnalare eventuali perdite dell’impianto. Ma non basta. I sistemi di RBM MORE sono progettati per scomparire facendo correre tutte le infrastrutture tecnologiche sotto traccia, nascoste da cassette a filo parete o mimetizzate in battiscopa e cornici. E sono silenziosissimi: sono studiati per eliminare il sommesso ma persistente sottofondo sonoro che producono le tecnologie degli impianti tradizionali ad aria forzata.

Il benessere delle persone negli spazi domestici e non solo è un tema che ha acquisito importanza come conseguenza diretta della pandemia. In che modo questo cambio di prospettive ha impattato sul vostro settore?

L’uomo è al centro. È sempre stato il nostro pensiero e sempre lo sarà. Sono i sistemi che si devono adattare alle nostre abitudini e alle nostre esigenze, non il contrario, questo è l’obiettivo di RBM More. In questi anni difficili le persone hanno preso coscienza dell’importanza del benessere nel vero senso della parola, prendersi i propri spazi, i propri tempi e viverli nel miglior modo possibile. Ecco perché il nostro obiettivo non è il semplice comfort climatico, noi siamo wellbeing designers.  

La questione della sostenibilità è centrale nelle agende dei governi e delle aziende. Che significato ha questo concetto per un brand come il vostro?

Ecosostenibilità, efficienza energetica e risparmio sono i temi fondamentali di qualsiasi innovazione o nuovo prodotto RBM More. Investiamo più del 5% del fatturato in R&D, con uno spazio a Brescia di circa 10.000 metri quadrati dedicato alla ricerca e sviluppo, formazione, accademia e showroom. RBM More crede che tutelare l’ambiente sia un impegno di massima importanza per il presente e un investimento imprescindibile nei confronti del futuro.
Salvaguardare l’integrità, assicurare la sopravvivenza, proteggere le risorse: sono queste le linee guida che orientano l’operato aziendale.
Si tratta di un approccio che pensa all’ambiente e ai suoi elementi contemporaneamente come risorsa da utilizzare responsabilmente e come valore da rispettare in ogni singola azione.

Guido Bossini
—  CEO of RBM More and RBM Spa
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