La storia dei panettoni Giovanni Cova & C.

Era il 1930 quando le storie di due rinomati pasticceri milanesi, si intrecciavano e si fondevano in un locale di Viale Monza a Milano, la vecchia sede, oggi affiancata dalla nuovissima sede di Via Cusani n 10, nella centralissima zona Brera.
All’ombra della Madonnina, nasce con orgoglio il vero “Panettun de Milan”, simbolo indiscusso della pasticceria milanese nel mondo.
Ma la storia del marchio “GIOVANNI COVA & C.” ha in realtà radici ben più lontane e, a raccontarle come una fiaba, sono alcune foto seppiate datate 1905, che rimandano agli anni della Belle Epoque milanese e alle leggiadre visioni di donne avvolte in chiffon e merletti svolazzanti. In via Amerigo Vespucci, a Porta Nuova, a due passi dalla vecchia sede della “Gazzetta dello Sport”, Angelo Grioni aveva iniziato l’attività di pasticcere. Dal suo matrimonio felice erano nati cinque figli e se Antonio, l’unico maschio, fu il continuatore dell’attività paterna, che trasferì in via Francesco Ayaz n°8 si deve alla figlia Rosa e a suo marito Agostino Panigada l’unione con Giovanni Cova, pasticcere e cognato della coppia.
I tre ebbero la felice intuizione di riprodurre artigianalmente da veri maestri pasticceri il panettone dell’antica ricetta milanese, seconda la tradizione più vera di Milano. “GIOVANNI COVA & C.” si qualificò come il “marchio che rinnova una tradizione” e, a sottolineare il primato del “panettone di lusso”, furono affissi manifesti pubblicitari che raccontavano per immagini la storia totalizzante del panettone, da allora, sormontato da una vistosa corona regale.
E a buon diritto quella corona continua a brillare sul marchio “GIOVANNI COVA & C.” “immutato nella sua tradizione, ma in continua evoluzione, testimone di come i migliori costumi resistano nel tempo”.

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