La dimora di Napoleone: Palazzina Appiani

Qual è la storia di una delle architetture più importanti della città di Milano?

Letteralmente a due passi dall’Arena Civica si trova la Palazzina Appiani, oggi conosciuta come bene del FAI e spazio per eventi.
Per scoprire le sue origini dobbiamo andare un po’ indietro nel tempo, precisamente al periodo di Napoleone Bonaparte, artefice della sua creazione e costruzione.
Infatti la Palazzina nasce come tribuna d’onore per l’imperatore francese e la sua famiglia, fu voluta per le sue apparizioni pubbliche in città.
L’edificio, dalle linee semplici e sobrie, è una delle pochissime testimonianze degli interventi urbanistici che fece Napoleone a cavallo tra la fine del ‘700 e l’inizio dell’800.

Per dare qualche cenno storico, il 26 maggio del 1805 Napoleone Bonaparte fu incoronato re d’Italia a Milano, la città è in piena crescita e punta a diventare una metropoli come Parigi.
Lo stesso Napoleone ne stimola e promuove lo sviluppo commissionando opere in stile Neoclassico, ovviamente solo per fini personali: puntava a diventare il “nuovo Cesare” (è di pubblico dominio che fosse un personaggio un po’ egocentrico).
In questo clima di slancio ed espansione nasce una nuova area metropolitana, Foro Buonaparte, un nuovo centro città dove prende forma anche l’Arena Civica, un grande spazio scenico destinato a spettacoli di tutti i tipi: dalle battaglie navali, ai fuochi artificiali… ma di questo ne parleremo in un’altra curiosità dal distretto!

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