Costruiti tra il 1810 e il 1813 dall’architetto Giuseppe Zanoia secondo un progetto di Luigi Cagnola, era una delle sei vie di accesso alla città da cui presero il nome i sestieri di Milano, e apparteneva ai Bastioni: un complesso di mura difensive costruite nel XVI secolo durante la dominazione spagnola che, insieme alla porta, furono demolite in epoca napoleonica.
L’edificio neoclassico è costituito da un arco di trionfo e da due unità simmetriche in pietra arenaria.
Con l’acquisizione del suo ruolo civico, Porta Nuova contribuì a riformare la struttura urbana e lo sviluppo della Milano ottocentesca. Ciò era dovuto anche al suo collegamento strategico con la Brianza, il Naviglio della Martesana e l’antica Cerchia dei Navigli, allora quasi interamente navigabile.
Tra il 1929 e il 1930 il sistema di vie d’acqua fu completamente sbarrato in ottemperanza al Piano Beruto, il primo piano regolatore di Milano, che trasformò radicalmente il rapporto tra territorio e città, definendone l’attuale configurazione.
Oggi si chiamano CASELLI 11-12 e sono una galleria specializzata nel design contemporaneo e nella curatela di progetti interdisciplinari. Attraverso un programma di partnership e di mostre basate sulla ricerca, CASELLI 11–12 ospita collaborazioni con studi di design nazionali e internazionali, promuovendo pratiche emergenti e consolidate.
Fonte: www.caselli11-12.com