Londonart: il luogo dove sentirsi a casa con stile e ispirazione

Lo showroom di Londonart, curato dallo studio Fantolino, è pensato e progettato per far vivere una vera esperienza immersiva nel mondo della decorazione senza perdere la dimensione di casa. Spazio in continua evoluzione, connotato da grande versatilità e dinamismo, dedicato a trovare qualsiasi soluzione progettuale attraverso la contaminazione trasversale tra arte, design e moda. Di questo e di nuovi progetti e collaborazioni con grandi designer ne abbiamo parlato con Nicola Bottegal, CEO e Art Director di Londonart.

Quali sono le attività che avete all’attivo e in programma per questo 2021?

Siamo in continuo fermento, abbiamo appena presentato The Daydreamer di Gio Pagani un catalogo di quasi quaranta soggetti inediti capaci di esplorare diversi emisferi creativi. Un vero e proprio viaggio nel tempo, capace di interpretare in modo molto personale grafiche e periodi storici. Per settembre abbiamo altre collezioni e nuovi progetti. Ma per ora non posso anticipare nulla.  

Quanto conta per voi la presenza fisica in showroom per migliorare l’esperienza del cliente? In parallelo, quanto è importante il presidio online per il racconto dell’identità aziendale?

Conta molto, anche se i nostri wallpaper hanno un impatto grafico molto forte, toccarli con mano e rendersi conto della qualità del prodotto e la potenzialità decorativa è indubbiamente fondamentale. Il progetto dello showroom è pensato proprio come un salotto accogliente, un luogo d’ispirazione fortemente distintivo, dove trovare soluzioni progettuali, un luogo dove sentirsi a casa. Il progetto rispecchia esattamente quello che avevo in mente, l’involucro è rimasto lo stesso, nel rispetto di ciò che è stato lo studio Gae Aulenti, ma con lo studio Fantolino abbiamo fatto un ottimo lavoro di progetto e ricerca, immaginandolo come spazio in continua evoluzione, con grande carattere, indipendentemente dai mutamenti periodici dell’esposizione. Al cliente è offerta un’esperienza immersiva nella decorazione. In parallelo sul digital siamo molto presenti e abbiamo organizzato attività e webinar, come è giusto che sia, adeguandoci a questo particolare momento, la nostra comunicazione è dinamica e cerca di adeguarsi al meglio ad ogni situazione. 

A proposito di presenza fisica, quanto è importante per voi essere presenti all’interno di un contesto storico come quello di Brera? Qual è il valore aggiunto?

Siamo presenti in Brera da qualche anno, prima in via Pontaccio ed ora in piazza San Marco al 4, per noi è estremamente importante essere presenti in un contesto storico così. Valore aggiunto è stato il poter creare la nostra “casa” in un luogo di prestigio come lo studio dell’architetto Gae Aulenti. In realtà è stata una piacevole coincidenza, ma la vita è fatta di coincidenze e scoprire questo luogo con tutta la sua nobile storia, mi ha ulteriormente convinto che fosse la direzione giusta. Il nostro intento è apparso subito chiaro, riportare questo luogo storico al progetto e farlo rinascere attraverso un ambiente flessibile e dinamico. La mia volontà è che si trasformi in un punto di rifermento, di incontro e scambio; un teatro e un salotto di relazioni ancora prima che un semplice spazio espositivo di prodotti.

Vantate un’ampia collaborazione con designer, progettisti, architetti e illustratori, quanto conta la scelta dell’ingaggio? In che modo la combinazione di più settori come la moda, la grafica e l’architettura si ambienta nelle diverse dimensioni dell’abitare in maniera efficiente e armonico?

Siamo costantemente impegnati nel creare connessioni trasversali che attingono dal mondo del design industriale, dell’arte contemporanea e della moda. L’identità del marchio è un’esplosiva combinazione di moda, elementi grafici e architettura; materiali, tessuti, estetica e decoro che si sposano con la funzionalità e il bisogno di razionalità degli spazi, per risultati di grande impatto. Per rispondere a tutte le esigenze di progettisti, architetti e arredatori.

In che modo gli spazi abitativi influenzano noi e la nostra percezione del mondo esterno? 

Indubbiamente è fondamentale vivere in uno spazio che ci assomigli, oltre le teorie sviluppate dalla neuroscienza, questa consapevolezza è sempre più diffusa. Spesso ciò significa portare un angolo verde o un paesaggio che rievochi qualcosa di familiare nelle nostre abitazioni. 

Il colore, che ha fatto sempre parte della nostra vita fin dall’antichità, suggestiona il nostro comportamento e le emozioni nella vita quotidiana e questo ha un ruolo fondamentale anche nell’architettura d’interni. Cosa succede quando si trovano modi stravaganti e fuori dagli schemi per colorare l’abitare? Come la vostra capsule firmata TOILETPAPER che con il suo tono pop sdrammatizza e si rende in contrasto ad ambienti classici e di lusso.

La Collection LUXURY SHIT di Londonart è la prima capsule di wallpaper firmata TOILETPAPER e racchiude i soggetti iconici e i best steller delle foto scattate da Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari. Le Immagini scelte per la nostra collezione hanno una vibrante carica provocatoria e dissacrante che combinano la patina della fotografia commerciale con suggestioni pop, evocazioni surrealiste, ossessioni sessuali, ambiguità, creando orchestrazioni complesse che ironizzano mostrando una nuova esplorazione del mondo dell’arte. Ogni immagine nasce da un’intuizione, anche semplice, per poi diventare una complessa composizione di idee, persone e oggetti che costruiscono una sorta di sfogo mentale. Ogni wallpaper ha un impatto immediato, per non perdersi tra tutti gli altri, il colore, la situazione tengono lo spettatore calamitato a guardarlo. Così una pioggia di popcorn, un mare di spaghetti e patatine, fiori macro bucati, specchi che riflettono il cielo, bocche giganti, una pistola che cola oro, diventano decoro, perché tutto nel mondo TOILETPAPER diventa possibile e reale, quotidiano e concreto nella sua assurdità. I wallpaper di LUXURY SHIT si adattano ad ogni ambiente, accentuando il tono pop e democratico degli ambienti contemporanei o sdrammatizzando, in perfetto contrasto, gli ambienti classici ed extralusso. La collezione ha avuto un grande successo e sono molto soddisfatto, anche se poteva sembrare una scelta azzardata, il mercato ha risposto bene alla provocazione. 

Sul fronte progettazione, quando sviluppate una nuova collezione tenete conto dei trend del mercato?

Siamo molto attenti ai trend e alle mode, più che a quelle in corso, a quelle che verranno. Quelle che sono nell’aria. Facciamo studi approfonditi e siamo molto influenzati dal mondo della moda. Cerchiamo di essere attenti a tutto e anche la collaborazione costante con creativi appartenenti a mondi così diversi rappresenta uno stimolo costante. Non ci fermiamo mai, abbiamo il privilegio di rendere le idee realtà e amiamo farlo al meglio. Una sequenza che abbraccia ogni cosa, un’ispirazione che attinge da emisferi diversi della creatività, da tutto quello che ci circonda e che merita uno sguardo inedito, una visione inattesa. 

Nicola Bottegal
—  CEO and Art Director di Londonart

Nato nel 1965, vive tra Vicenza e Ibiza. A metà degli anni 80 inizia a lavorare come pubblicitario per aprire succesivamente una sua agenzia. Nel 2009 si avvicina ai temi del design e dell’arredamento fondando, insieme a un team di giovani e validi collaboratori, Londonart: un laboratorio di idee che crea wallpaper esclusivi. Oggi è art director e designer dell’azienda che vanta molteplici collezioni e collaborazioni con i più importanti designer nazionali e internazionali. Grazie alla sua tenacia e alla sua visione della creatività che coinvolge musica, arte e moda, Londonart oggi è considerato un brand di riferimento nel settore.

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