I primi bordelli apparsi a Milano risalgono all’epoca di Sant’Ambrogio, il quale si rivolse alle autorità per cercare di arginare il problema.
In Brera, oggi una delle zone più chic e ricercate della città, un tempo sorgeva uno dei quartieri a luci rosse più rinomati e ricercati. Si potevano avere prestazioni con un minimo di due fino a un massimo di 20 lire. Questi luoghi del piacere si diffondevano sempre più: se ne contavano una decina soltanto nel quartiere, di cui tre nella stessa strada.
Il numero 17 di via Fiori Chiari, che fu di proprietà e gestione di Cesare Albino Bianchi, avventuriero di Cremona, è forse il bordello più ricco di aneddoti. Come quella di Wanda detta “la Bolognese”: la maîtresse più longeva d’Italia. Wanda era moglie di tre mariti e madre di una figlia, si dice anche che fu musa e amica di Indro Montanelli, assiduo frequentatore dei bordelli.
Nella sua vita ebbe una media di 60 uomini al giorno, 30 aborti e si era persino potuta permettere una Porsche grazie a una carriera brillante. Wanda però aveva perso tutto nel vizio del gioco: negli anni Novanta fu ritrovata nei sotterranei della Stazione Centrale, ormai divenuta senzatetto.
Hai qualche storia su Brera che vale la pena raccontare?
Scrivici!