
La mostra propone un percorso espositivo che alterna disegno, pittura e scultura. Le ricerche dei due artisti giocano sui contrasti. In entrambi emerge un dialogo segreto che va oltre la mera rappresentazione e nasconde un significato intrinseco.
Materiali differenti, forti energie ed equilibri contrastanti scaturiscono dalle opere creando nello spettatore un forte impatto visivo ma non solo, trasportandolo in una riflessione attuale e contemporanea.
Bongiovanni, con la sua pittura “liquida”, ispirata dal pensiero dello scrittore Bauman, e i suoi disegni, che richiamano l’antico ma mantengono un distacco da tale contesto, cerca un punto di congiunzione tra naturale e artificiale, comico e tragico, passato e presente.
D’Agostino attraverso le sue opere, affronta il contrasto vita/morte, cercando di far emergere il mutamento del pensiero negativo in pensiero positivo. Concetti di distruzione e demolizione, caratterizzati da alcuni elementi specifici, quali caccia, mitra, bombe, mutano e lasciano spazio ai loro opposti e alla loro metamorfosi.