“ Conoscere e promuovere la storia del design per comprendere il contemporaneo e progettare il futuro. ”
Lezioni di Design è una riflessione che ha per obiettivo la promozione della cultura del progetto, dove la storia del design e le esperienze sul campo sono la chiave di lettura del contemporaneo che va di pari passo con l’innovazione.
Il manifesto è un atto politico.
Il nostro obiettivo è la promozione della cultura del progetto. In un momento storico in cui si sono persi i riferimenti, langue il concetto d’identità e non si ricorda a sufficienza la storia del saper fare (sia nel contesto produttivo che in quello progettuale), riteniamo indispensabile una riflessione.
Nelle scuole di Design stanno scomparendo i corsi sulla storia del design, i musei e le istituzioni non hanno le forze e forse la visione necessaria per produrre contenuti critici e momenti di confronto, le riviste non sono più il luogo del dibattito e le nostre aziende sono disorientate, tra nuove forme di comunicazione, dinamiche poco prevedibili dei social media e ricerca di nuovi mercati.
A ogni periodo di crisi ne segue uno di rinascita; spesso corrispondente alla rivelazione di una nuova consapevolezza.
La risalita, quindi, deve passare attraverso un percorso formativo e culturale a tutti livelli, dalla scuola primaria alla classe dirigente. Per progettare il presente bisogna guardare a quello che di buono è stato fatto in passato, riaffermando il ruolo dei distretti, del sapere artigianale e della capacità imprenditoriale, riportandolo su strade innovative.
Brera Design District e l’Associazione Italiana Storici del Design, producendo cultura, facendo ricerca continua, creando connessioni tra le aziende e gli attori del contesto, in un percorso finalizzato alla promozione di un nuovo modo di comunicare il design, producono e condividono un manifesto: alla ricerca di una nuova consapevolezza.
Siamo gli “astronomi della storia”, diceva Siegfried Giedion: “lo storico non può tracciare il corso degli avvenimenti come l’astronomo. Ma ha un punto in comune con lui: che continuamente emergono nuove costellazioni e mondi prima invisibili. E come l’astronomo deve rimanere eternamente al suo posto di osservazione”.
Manifesto: 10 punti da non dimenticare
- Il Design è per tutti.
- Il Disegno Industriale italiano ha fatto storia grazie a una profonda cultura del progetto e del saper fare su cui si basa l’operato dei maestri del settore.
- Il momento dell’esposizione al pubblico è fondamentale: progetto e prodotto devono poter parlare a un pubblico vasto e comunicare la propria identità e le proprie caratteristiche peculiari.
- Fare rete rafforza le singole realtà (aziende, brand, ...), frammentate nel territorio. La relazione tra queste identità crea appartenenza, distinzione e, quindi, Distretto.
- Il Distretto vive della propria appartenenza territoriale, caratteristica da cui trae i punti di forza comunicabili e identificabili. I propri tratti distintivi diventano, così, immediatamente riconoscibili dal pubblico Internazionale.
- La connettività, tra le realtà che vivono nel Distretto, consente uno scambio di informazioni e di dati in tempo reale, puntuale, immediato. La velocità di scambio è la condizione fondamentale per rispondere alle esigenze del pubblico e sviluppare idee innovative.
- I prodotti di design sono espressione del contesto socio economico da cui nascono, sono dunque una forma di cultura in quanto tale vivono della propria divulgazione.
- Divulgare cultura vuol dire comunicarla: la promozione del design come prodotto, come cultura e come storia è necessaria per comprendere il contemporaneo e progettare il futuro.
- Raccontare la tradizione del fare artigianale e conoscere le fonti storiche aiuta a produrre innovazione.
- L’esperienza condivisa del design arricchisce chi la vive.